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Cosa Facciamo
Lo studio legale offre assistenza e consulenza, giudiziale e stragiudiziale, di
carattere penale a persone fisiche e giuridiche sottoposte ad indagini, imputate ovvero vittime di reati, dinnanzi ad ogni organo giudicante in ogni grado di giudizio di ogni giurisdizione.
Lo studio legale opera su tutto il territorio nazionale avvalendosi anche di domiciliatari corrispondenti fidati presso ogni distretto di Corte di Appello.
Le materie trattate
La Pubblica Amministrazione deve essere intesa come l’intera organizzazione dello Stato preposta all’esercizio di tutte le sue attività e dei relativi enti pubblici, così da comprendere la funzione amministrativa, giudiziaria e legislativa.
Rientrano nella categoria delitti come la corruzione, frode e concussione, che minano la trasparenza, l’efficienza, il buon andamento, l’imparzialità, il patrimonio e il prestigio della Pubblica Amministrazione.
Possono essere commessi non solo dal pubblico ufficiale e/o all’incaricato di pubblico servizio, bensì anche dai privati cittadini.
Attraverso una lettura congiunta degli artt. 9 e 32 Cost. è stata affermata la concezione “unitaria” dell’ambiente, che comprende la conservazione, la razionale gestione ed il miglioramento delle condizioni naturali (aria, acque, suolo e territorio in tutte le sue componenti), l’esistenza e la
preservazione dei patrimoni genetici terrestri e marini, di tutte le specie animali e vegetali che in esso vivono allo stato naturale ed in definitiva la persona umana in tutte le sue estrinsecazioni.
Questi reati hanno ad oggetto comportamenti che danneggiano o compromettano le cd. matrici ambientali, come l’inquinamento atmosferico, traffico illecito di rifiuti (anche nelle sotto articolazioni
meno gravi) e la distruzione di habitat naturali.
I reati contro il sentimento per gli animali riguardano comportamenti di maltrattamento, abbandono e violenza nei confronti degli animali, che ledono il loro benessere fisico e psicologico. Tali crimini sono puniti per proteggere la dignità degli esseri viventi e promuovere il rispetto nei confronti degli animali. La legislazione in materia mira a sensibilizzare la società sull’importanza di trattare gli animali con responsabilità.
Comprendono una serie di comportamenti illeciti che violano le normative fiscali, come l’evasione o elusione fiscale, la dichiarazione dei redditi infedele e l’omessa o falsa fatturazione. Questi reati compromettono l’equità del sistema fiscale e danneggiano le finanze pubbliche.
Riguardano la violazione delle normative speciali poste a protezione della sicurezza e salute dei lavoratori ovvero la mancata fornitura di adeguati DPI ed ogni caso di incidente sul lavoro con lesioni o ferite riconducibili alle summenzionate prescrizioni.
Riguardano ogni condotta proibita dal D.P.R. 309/1990 che abbia ad oggetto le sostanze stupefacenti inserite nelle relative tabelle. Il consumo per fini personali non è penalmente rilevante ma al contempo non è fatto neutro per l’ordinamento giuridico poiché da esso derivano comunque
conseguenze giuridiche pregiudizievoli per l’interessato come ad esempio la sospensione della patente, del porto d’armi, del passaporto e del permesso di soggiorno per motivi di turismo.
Comprendono misure come l’avviso orale, rimpatrio con foglio di via obbligatorio, sorveglianza speciale, confisca e ammonimento del Questore ossia provvedimenti giuridici adottati per prevenire la commissione di reati. Queste disposizioni possono contemplare conseguenze molto penalizzanti come sequestro di beni, l’interdizione da determinate attività e come tali debbono essere adottati nei soli modi e casi eccezionali previsti dalla legge.
Riguardano comportamenti illeciti commessi prima o dopo una procedura di liquidazione, come le varie forme di bancarotta, distruzione o occultamento di scritture contabili.
Il Legislatore, con l’introduzione di tutte le ultime misure in materia di “diritto fallimentare”, ha progressivamente valorizzato alcune componenti riconosciute come marginali nella previgente disciplina: ad esempio la conservazione dell’attività di impresa ed il superamento delle crisi che dovessero verificarsi in presenza di adeguati modelli di organizzazione e gestione.
Riguardano comportamenti negligenti o imprudenti caratterizzati da colpa grave commessi da professionisti sanitari che causino danni ai pazienti. Errori durante trattamenti terapeutici e diagnosi inesatte, pur essendo fonte di responsabilità civile, non sono sempre penalmente rilevanti, ma possono diventarle a patto che conseguano a condotte
contrarie alle linee guida dettate dalla letteratura scientifica.
La disciplina del processo penale a carico dei soggetti di età compresa fra i 14 e i 18 anni risale al lontano 1988 ed è ispirata a finalità prettamente rieducative in modo tale da prevenire eventuali pregiudizi allo sviluppo della personalità del minore. Per tali motivi, dunque, in questo ambito è fondamentale il contemperamento fra le indispensabili funzioni difensive e le specifiche esigenze rieducative a cui il giudizio penale minorile è di fatto orientato.
Il Testo Unico 380/2001 enuclea, all’art. 44, i c.d. reati urbanistico-edilizi, ovverosia quelle fattispecie di reato derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni del settore. Appartengono a questa categoria l’inosservanza delle norme e prescrizioni previste dal titolo IV del T.U. e dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire; esecuzione di lavori in totale difformità o in assenza del permesso di costruire; la prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione; la lottizzazione abusiva dei terreni; ed infine gli interventi edilizi su zone sottoposte a vincoli.
È una misura di prevenzione che vieta a determinate persone di accedere a stadi e impianti sportivi, a seguito di comportamenti violenti o pericolosi commessi durante o in occasione di eventi sportivi.
Comprendono furti, rapine, danneggiamenti e truffe, tutti delitti che ledono la proprietà e i beni altrui. Di recente la Corte di cassazione a Sezioni Unite ha offerto un’interpretazione ampia della nozione di profitto, come categoria che comprende non solo vantaggi di natura puramente economica, ma anche una qualsiasi utilità o vantaggio anche non patrimoniali.
Riguardano atti che ledono l’integrità fisica e psichica dell’individuo, come l’omicidio (volontario, colposo e preterintenzionale), sequestro di persona, violenza privata e tortura. Essi sono previsti secondo fattispecie che puniscono in via gradiente tutte le possibili forme di aggressioni ai beni giuridici sopra citati.
I reati in materia di “Codice Rosso” riguardano violenze domestiche e di genere come maltrattamenti, stalking, molestie e lesioni.
Il Codice Rosso prevede un trattamento urgente e prioritario dei suddetti casi con misure che mirano a proteggere immediatamente le vittime di reato.
Il Legislatore negli ultimi anni, oltre ad aver inasprito le pene degli illeciti già esistenti, ha introdotto nuove fattispecie di reato come il c.d. revenge porn e la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Includono comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Comprendono altresì comportamenti lesivi commessi da utenti della strada che causino incidenti con danno alle persone, con feriti o morti. Il rispetto delle norme stradali è fondamentale per garantire una mobilità sicura. Le sanzioni previste possono includere ammende, pene detentive e il ritiro con conseguente sospensione o revoca della patente, fermo o confisca del veicolo. La sospensione della patente è disposta in via cautelare dalla Prefettura competente in base al luogo di commissione dei reati di guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, pertanto sarà opportuno attivarsi il prima possibile con la Commissione medica per le visite prescritte
È la forma di responsabilità addebitata alle persone giuridiche che non si siano adeguatamente organizzate per prevenire la commissione di reati da parte dei soggetti che li rappresentano o che agiscono nel loro interesse. Essa può comportare sanzioni pecuniarie notevolmente afflittive e/o sanzioni interdittive pregiudizievoli ed in grado di minare la sopravvivenza dell’ente stesso. Per evitare che la persona giuridica vi incorra deve essere predisposto un adeguato modello di organizzazione e gestione e deve essere nominato un Organismo di Vigilanza indipendente e tecnicamente preparato.
Riguardano tutte le condotte vietate dalle normative di riferimento quali ad esempio la detenzione, il traffico, la fabbricazione o l’uso illecito di tali mezzi di offesa senza le dovute autorizzazioni. Le modalità per conseguire legittimamente il porto d’armi come ad esempio quello per difesa personale, a uso sportivo o venatorio, per guardia giurata e per collezione sono disciplinate nel T.U.L.P.S. e il relativo regolamento e sono rilasciate dal Questore e dal Prefetto.
Comprendono tutte le condotte aventi ad oggetto l’impiego, lo sfruttamento, il traffico, l’ingresso e il soggiorno di stranieri privi di documenti e/o di qualsiasi titolo che ne legittimi la presenza sul territorio dello Stato.
L’antiriciclaggio è l’insieme delle normative e delle pratiche volte a prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Le misure antiriciclaggio impongono a istituzioni finanziarie e professionisti di identificare e segnalare operazioni sospette. L’obiettivo è impedire che fondi illeciti vengano reinseriti nel circuito economico legale, tutelando l’integrità del sistema finanziario globale.
Tutelano beni giuridici fondamentali per il corretto funzionamento dell’economia. In particolare, mirano a proteggere la libertà e correttezza dell’attività economica, la leale concorrenza tra imprese, la fiducia dei consumatori e il valore del mercato.
Il diritto penale militare costituisce un corpus di norme di diritto sostanziale e di diritto processuale che rappresenta una species del diritto penale ordinario. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il diritto penale militare riguarda anche i civili poiché gli illeciti previsti possono essere commessi anche da soggetti del tutto estranei all’ambiente dell’esercito (i quali verranno giudicati dalla giurisdizione ordinaria). Reati militari che anche i civili possono commettere sono, ad esempio, la detenzione illegale di armi, il danneggiamento di beni militari, la diffusione di informazioni militari riservate, l’insubordinazione con violenza o minaccia commessa dal civile, tradimento e spionaggio; inoltre, il civile potrebbe essere chiamato a rispondere avanti al tribunale militare ogniqualvolta commetta il
reato in concorso con un militare o qualcosa partecipi ad un reato militare. Alcuni esempi di reati militari sono quelli di violata consegna, truffa militare, collusione militare in contrabbando, peculato, frode alla finanza, insubordinazione con ingiuria o minaccia, disobbedienza aggravata, abbandono di posto, simulazione di infermità e furto militare.
La criminalità informatica è oggi più che mai un tema particolarmente sentito poiché il costante flusso di dati che ogni giorno viene scambiato in rete costituisce occasione e strumento per la commissione di una vasta serie di reati. È per tale motivo che già nel 1993 il novero dei reati
contemplati dal Codice penale veniva arricchito con i c.d. Cyber Crimes: è il caso, ad esempio, dei reati di interferenze illecite nella vita privata, di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, di danneggiamento di sistemi informatici o telematici ovvero di frode informatica. In tale ambito rientrano, inoltre, i reati di pedopornografia, pornografia minorile e detenzione o accesso a materiale pornografico.
Le materie trattate
La Pubblica Amministrazione deve essere intesa come l’intera organizzazione dello Stato preposta all’esercizio di tutte le sue attività e dei relativi enti pubblici, così da comprendere la funzione amministrativa, giudiziaria e legislativa.
Rientrano nella categoria delitti come la corruzione, frode e concussione, che minano la trasparenza, l’efficienza, il buon andamento, l’imparzialità, il patrimonio e il prestigio della Pubblica Amministrazione.
Possono essere commessi non solo dal pubblico ufficiale e/o all’incaricato di pubblico servizio, bensì anche dai privati cittadini.
Attraverso una lettura congiunta degli artt. 9 e 32 Cost. è stata affermata la concezione “unitaria” dell’ambiente, che comprende la conservazione, la razionale gestione ed il miglioramento delle condizioni naturali (aria, acque, suolo e territorio in tutte le sue componenti), l’esistenza e la
preservazione dei patrimoni genetici terrestri e marini, di tutte le specie animali e vegetali che in esso vivono allo stato naturale ed in definitiva la persona umana in tutte le sue estrinsecazioni.
Questi reati hanno ad oggetto comportamenti che danneggiano o compromettano le cd. matrici ambientali, come l’inquinamento atmosferico, traffico illecito di rifiuti (anche nelle sotto articolazioni
meno gravi) e la distruzione di habitat naturali.
I reati contro il sentimento per gli animali riguardano comportamenti di maltrattamento, abbandono e violenza nei confronti degli animali, che ledono il loro benessere fisico e psicologico. Tali crimini sono puniti per proteggere la dignità degli esseri viventi e promuovere il rispetto nei confronti degli animali. La legislazione in materia mira a sensibilizzare la società sull’importanza di trattare gli animali con responsabilità.
Comprendono una serie di comportamenti illeciti che violano le normative fiscali, come l’evasione o elusione fiscale, la dichiarazione dei redditi infedele e l’omessa o falsa fatturazione. Questi reati compromettono l’equità del sistema fiscale e danneggiano le finanze pubbliche.
Riguardano la violazione delle normative speciali poste a protezione della sicurezza e salute dei lavoratori ovvero la mancata fornitura di adeguati DPI ed ogni caso di incidente sul lavoro con lesioni o ferite riconducibili alle summenzionate prescrizioni.
Riguardano ogni condotta proibita dal D.P.R. 309/1990 che abbia ad oggetto le sostanze stupefacenti inserite nelle relative tabelle. Il consumo per fini personali non è penalmente rilevante ma al contempo non è fatto neutro per l’ordinamento giuridico poiché da esso derivano comunque
conseguenze giuridiche pregiudizievoli per l’interessato come ad esempio la sospensione della patente, del porto d’armi, del passaporto e del permesso di soggiorno per motivi di turismo.
Comprendono misure come l’avviso orale, rimpatrio con foglio di via obbligatorio, sorveglianza speciale, confisca e ammonimento del Questore ossia provvedimenti giuridici adottati per prevenire la commissione di reati. Queste disposizioni possono contemplare conseguenze molto penalizzanti come sequestro di beni, l’interdizione da determinate attività e come tali debbono essere adottati nei soli modi e casi eccezionali previsti dalla legge.
Riguardano comportamenti illeciti commessi prima o dopo una procedura di liquidazione, come le varie forme di bancarotta, distruzione o occultamento di scritture contabili.
Il Legislatore, con l’introduzione di tutte le ultime misure in materia di “diritto fallimentare”, ha progressivamente valorizzato alcune componenti riconosciute come marginali nella previgente disciplina: ad esempio la conservazione dell’attività di impresa ed il superamento delle crisi che dovessero verificarsi in presenza di adeguati modelli di organizzazione e gestione.
Riguardano comportamenti negligenti o imprudenti caratterizzati da colpa grave commessi da professionisti sanitari che causino danni ai pazienti. Errori durante trattamenti terapeutici e diagnosi inesatte, pur essendo fonte di responsabilità civile, non sono sempre penalmente rilevanti, ma possono diventarle a patto che conseguano a condotte
contrarie alle linee guida dettate dalla letteratura scientifica.
La disciplina del processo penale a carico dei soggetti di età compresa fra i 14 e i 18 anni risale al lontano 1988 ed è ispirata a finalità prettamente rieducative in modo tale da prevenire eventuali pregiudizi allo sviluppo della personalità del minore. Per tali motivi, dunque, in questo ambito è fondamentale il contemperamento fra le indispensabili funzioni difensive e le specifiche esigenze rieducative a cui il giudizio penale minorile è di fatto orientato.
Il Testo Unico 380/2001 enuclea, all’art. 44, i c.d. reati urbanistico-edilizi, ovverosia quelle fattispecie di reato derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni del settore. Appartengono a questa categoria l’inosservanza delle norme e prescrizioni previste dal titolo IV del T.U. e dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire; esecuzione di lavori in totale difformità o in assenza del permesso di costruire; la prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione; la lottizzazione abusiva dei terreni; ed infine gli interventi edilizi su zone sottoposte a vincoli.
È una misura di prevenzione che vieta a determinate persone di accedere a stadi e impianti sportivi, a seguito di comportamenti violenti o pericolosi commessi durante o in occasione di eventi sportivi.
Comprendono furti, rapine, danneggiamenti e truffe, tutti delitti che ledono la proprietà e i beni altrui. Di recente la Corte di cassazione a Sezioni Unite ha offerto un’interpretazione ampia della nozione di profitto, come categoria che comprende non solo vantaggi di natura puramente economica, ma anche una qualsiasi utilità o vantaggio anche non patrimoniali.
Riguardano atti che ledono l’integrità fisica e psichica dell’individuo, come l’omicidio (volontario, colposo e preterintenzionale), sequestro di persona, violenza privata e tortura. Essi sono previsti secondo fattispecie che puniscono in via gradiente tutte le possibili forme di aggressioni ai beni giuridici sopra citati.
I reati in materia di “Codice Rosso” riguardano violenze domestiche e di genere come maltrattamenti, stalking, molestie e lesioni.
Il Codice Rosso prevede un trattamento urgente e prioritario dei suddetti casi con misure che mirano a proteggere immediatamente le vittime di reato.
Il Legislatore negli ultimi anni, oltre ad aver inasprito le pene degli illeciti già esistenti, ha introdotto nuove fattispecie di reato come il c.d. revenge porn e la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Includono comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Comprendono altresì comportamenti lesivi commessi da utenti della strada che causino incidenti con danno alle persone, con feriti o morti. Il rispetto delle norme stradali è fondamentale per garantire una mobilità sicura. Le sanzioni previste possono includere ammende, pene detentive e il ritiro con conseguente sospensione o revoca della patente, fermo o confisca del veicolo. La sospensione della patente è disposta in via cautelare dalla Prefettura competente in base al luogo di commissione dei reati di guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, pertanto sarà opportuno attivarsi il prima possibile con la Commissione medica per le visite prescritte
È la forma di responsabilità addebitata alle persone giuridiche che non si siano adeguatamente organizzate per prevenire la commissione di reati da parte dei soggetti che li rappresentano o che agiscono nel loro interesse. Essa può comportare sanzioni pecuniarie notevolmente afflittive e/o sanzioni interdittive pregiudizievoli ed in grado di minare la sopravvivenza dell’ente stesso. Per evitare che la persona giuridica vi incorra deve essere predisposto un adeguato modello di organizzazione e gestione e deve essere nominato un Organismo di Vigilanza indipendente e tecnicamente preparato.
Riguardano tutte le condotte vietate dalle normative di riferimento quali ad esempio la detenzione, il traffico, la fabbricazione o l’uso illecito di tali mezzi di offesa senza le dovute autorizzazioni. Le modalità per conseguire legittimamente il porto d’armi come ad esempio quello per difesa personale, a uso sportivo o venatorio, per guardia giurata e per collezione sono disciplinate nel T.U.L.P.S. e il relativo regolamento e sono rilasciate dal Questore e dal Prefetto.
Comprendono tutte le condotte aventi ad oggetto l’impiego, lo sfruttamento, il traffico, l’ingresso e il soggiorno di stranieri privi di documenti e/o di qualsiasi titolo che ne legittimi la presenza sul territorio dello Stato.
L’antiriciclaggio è l’insieme delle normative e delle pratiche volte a prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Le misure antiriciclaggio impongono a istituzioni finanziarie e professionisti di identificare e segnalare operazioni sospette. L’obiettivo è impedire che fondi illeciti vengano reinseriti nel circuito economico legale, tutelando l’integrità del sistema finanziario globale.
Tutelano beni giuridici fondamentali per il corretto funzionamento dell’economia. In particolare, mirano a proteggere la libertà e correttezza dell’attività economica, la leale concorrenza tra imprese, la fiducia dei consumatori e il valore del mercato.
Il diritto penale militare costituisce un corpus di norme di diritto sostanziale e di diritto processuale che rappresenta una species del diritto penale ordinario. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il diritto penale militare riguarda anche i civili poiché gli illeciti previsti possono essere commessi anche da soggetti del tutto estranei all’ambiente dell’esercito (i quali verranno giudicati dalla giurisdizione ordinaria). Reati militari che anche i civili possono commettere sono, ad esempio, la detenzione illegale di armi, il danneggiamento di beni militari, la diffusione di informazioni militari riservate, l’insubordinazione con violenza o minaccia commessa dal civile, tradimento e spionaggio; inoltre, il civile potrebbe essere chiamato a rispondere avanti al tribunale militare ogniqualvolta commetta il
reato in concorso con un militare o qualcosa partecipi ad un reato militare. Alcuni esempi di reati militari sono quelli di violata consegna, truffa militare, collusione militare in contrabbando, peculato, frode alla finanza, insubordinazione con ingiuria o minaccia, disobbedienza aggravata, abbandono di posto, simulazione di infermità e furto militare.
La criminalità informatica è oggi più che mai un tema particolarmente sentito poiché il costante flusso di dati che ogni giorno viene scambiato in rete costituisce occasione e strumento per la commissione di una vasta serie di reati. È per tale motivo che già nel 1993 il novero dei reati
contemplati dal Codice penale veniva arricchito con i c.d. Cyber Crimes: è il caso, ad esempio, dei reati di interferenze illecite nella vita privata, di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, di danneggiamento di sistemi informatici o telematici ovvero di frode informatica. In tale ambito rientrano, inoltre, i reati di pedopornografia, pornografia minorile e detenzione o accesso a materiale pornografico.